Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Protesta dell’amministrazione comunale di Capri per la chiusura della funicolare. Oggi alle ore 12 il sindaco di Capri Paolo Falco e tutta l’amministrazione, si riuniranno, oggi, davanti all’ingresso chiuso della funicolare. In una nota ufficiale viene spiegato che ciò avverrà “in segno di protesta – si legge – contro una interruzione del servizio non giustificata né documentata con atti ufficiali portati a conoscenza dell’Amministrazione Comunale della Città di Capri e, per essa, ai cittadini tutti”. Questa la dura presa di posizione a poche ore dalla chiusura del caratteristico trenino di colore rosso pompeiano che collega il porto di Marina Grande con la piazzetta di Capri andato in pit-stop, con riapertura prevista per la primavera del 2025. “La manutenzione di un impianto funiviario come la funicolare terrestre di Capri, che trasporta circa due milioni di passeggeri all’anno, riveste fondamentale importanza. Questo anno, oltre alla ordinaria manutenzione – aveva fatto sapere l’azienda – i lavori interesseranno i carrelli delle vetture. Si renderà necessario sollevare i treni con apposite gru, con enormi difficoltà logistiche. L’intervento è stato affidato a primaria ditta ed è stato organizzato e programmato in due anni di preparativi. Occorre infatti sapere che i componenti di ogni impianto a fune non sono pezzi standard che si trovano in commercio ma vengono realizzati appositamente per ciascun impianto”. Il sindaco di Capri Paolo Falco si è dichiarato “indignato – e con me tutta l’Amministrazione. Non è accettabile che la chiusura di un servizio pubblico essenziale per l’isola – ha detto – avvenga senza concordare o almeno dialogare con l’Amministrazione che rappresenta i cittadini. Apprendiamo che servono lavori di manutenzione, bene! Quali, per quanto tempo? Ogni anno ormai si susseguono chiusure programmate che durano mesi! Rispetto per i cittadini di Capri, non chiediamo altro”.