Fonte: ;Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri le truffe telefoniche ai danni degli anziani fanno una vittima, i Carabinieri sulle tracce dei malfattori. Una signora ultrasettantenne che vive lungo la provinciale Marina Grande, l’arteria stradale che collega il centro di Capri con il borgo marinaro, ci ha rimesso i gioielli che teneva gelosamente custoditi in casa, per amore di figlio. La donna, infatti, è stata tratta in inganno da una telefonata con la quale le si chiedeva per evitare il rientro in manette del figlio, che sarebbe stato tratto in arresto, secondo quanto raccontato nella telefonata-capestro, con l’accusa di essere colpevole di aver investito una donna in avanzato stato di gravidanza, di versare una cauzione. Una “liberatoria”, considerando che la donna aveva dichiarato di non disporre di denaro contante in casa, da corrispondere in gioielli, in una busta chiusa, con tanto di clausola scritta: “Io sottoscritta, nata il, preferisco che mio figlio C. viene da solo a casa. Gli oggetti che abbiamo fornito per bloccare le denunce vengano restituiti a mio figlio”. Il tutto a fronte del silenzio della signora, anche nei confronti dello stesso figlio, presunto protagonista di incidente e arresto. E dopo aver raccontato ai familiari l’accaduto, la donna si è poi presentata alla stazione dei Carabinieri, anche se ormai era passato più di un giorno, che si sono messi subito sulle tracce dei truffatori. I militari della Benemerita hanno visionato le immagini delle telecamere poste sui moli del porto di Marina Grande per cercare di individuare i due autori del colpo. Le truffe agli anziani, dunque, continuano ad essere una pericolosa realtà sull’isola azzurra e il comune di Anacapri ha lanciato già da qualche giorno un sos via social: “Anacaprisicura: lottiamo contro le truffe agli anziani”, fornendo una serie di indicazioni per “prendere le giuste precauzioni per proteggere se stessi e i propri cari”.