Fonte: Roma
CAPRI. Il Comune di Capri ha deciso di costituirsi in giudizio dinanzi al Tar Campania contro il ricorso presentato dal Comune di Anacapri. Al centro della controversia vi è il regolamento che disciplina la circolazione delle cosiddette “macchine di cortesia” a servizio delle strutture turistiche.
La giunta comunale, guidata dal sindaco Paolo Falco, ha deliberato all’unanimità la costituzione in giudizio non solo contro il ricorso di Anacapri, ma anche contro quelli promossi dal gruppo consiliare di opposizione di Capri e da alcune aziende alberghiere dell’isola. La delibera affida agli uffici competenti l’individuazione del legale da incaricare e l’espletamento delle procedure necessarie.
Nel frattempo, in vista dell’udienza cautelare fissata per il 16 aprile davanti al TAR, il regolamento torna in discussione in consiglio comunale. È stata infatti convocata una seduta straordinaria del civico consesso, con un solo punto all’ordine del giorno: il “Regolamento per la circolazione delle autovetture adibite al trasporto di cortesia dei clienti delle strutture turistiche e relative disposizioni transitorie”. A illustrare il provvedimento sarà il vicesindaco e assessore alla mobilità, Roberto Bozzaotre. La nuova approvazione sarà preceduta dall’esame in commissione Statuto e Regolamenti. Il disciplinare approvato nella precedente seduta del consiglio stabiliva, tra l’altro, i servizi erogabili dalle courtesy car delle strutture ricettive, balneari, pubblici esercizi e agenzie di viaggio, nonché le dimensioni massime consentite per i veicoli: larghezza non superiore a 175 centimetri, con una deroga per gli hotel a partire dalle quattro stelle, ai quali è concesso l’utilizzo di un solo mezzo di dimensioni maggiori.