Fonte: Roma
di F.C.
CAPRI. Da ieri, gli avvocati di Capri sono in sciopero: fino al 15 non svolgeranno più udienze. Il motivo ha dell’ incredibile: è venuto a mancare l’ unico addetto che garantiva il funzionamento dell’ ufficio del Giudice di Pace di Capri. Tutta l’ attività è stata spostata negli uffici del Tribunale di Napoli.
La soluzione doveva essere provvisoria, fino al 31 dicembre dell’ anno scorso e invece il Presidente del tribunale di Napoli ha prorogato la disposizione fino a fine febbraio prossimo.
A questo punto, sono scesi in campo gli avvocati di Capri i quali, attraverso un loro organo di rappresentanza, l'”Associazione avvocati isola di Capri” hanno deciso di incrociare le braccia.
“Con decreto del 26 ottobre 2020, il presidente del Tribunale di Napoli, dott.ssa Elisabetta Garzo, disponeva il provvisorio dislocamento presso i locali della sede centrale del tribunale di Napoli fino alla data del 31 dicembre di tutte le attività del giudice di pace di Capri allo scopo di individuare nuovo personale amministrativo da destinare addetto ufficio – si legge nella nota dell’ Associazione con la quale è stato comunicato lo stato di agitazione – il provvedimento in parola vìola non solo il diritto di difesa garantito dall’ articolo 24 della costituzione, giacché viene profondamente compromesso il suo effettivo esercizio da parte dell’ intera comunità, ma anche il principio di eguaglianza formale e sostanziale ricono sciuto dall’ articolo 3 della carta costituzionale, atteso che, in considerazione anche della condizione di insularità che caratterizza il territorio, viene a determinarsi una condizione di disparità fra cittadini, in quanto coloro che risiedono a Capri non possono accedere all’ esercizio personale della difesa nell’ ambito del contenzioso civile”.
Significativa la levata di scudi anche del Sindacato Forense di Napoli, il quale in un comunicato ha ribadito: “Pre so atto della grave situazione in cui versa l’ ufficio del giudice di pace di Capri, il Sindacato Forense esprime solidarietà e vicinanza all’ associazione avvocati isola di Capri, stigmatizzando i provvedimenti adottati dal tribunale di Napoli, laddove viene procrastinato fino al 28 febbraio 2021, condizionante l’ attività giuridica, soprattutto perché emesso senza alcun confronto con la classe forense e senza alcun coinvolgimento delle categorie interessate”.


















