Anna Maria Boniello. Capri – Oggi compirà novant’ anni e Francesco Staiano sarà festeggiato dai suoi compaesani di ogni età, anche i giovanissimi, quelli che tifano azzurro e frequentano il Club Napoli da lui fondato quarant’ anni fa. Francesco è nato in una famiglia numerosa, ben 11 figli; il padre Antonino era venuto sull’ isola da Vico Equense e sua madre, Maria Mattera, era originaria di Sant’ Angelo d’ Ischia. Al mix nel dna delle perle del golfo si è aggiunta la tipica insularità di chi nasce a Capri. Gli Staiano furono tra i primi ad avviare sull’ isola negli anni ’50 l’ attività turistica. In quegli anni iniziava a crescere il mito di Capri e quando Francesco ebbe l’ incarico di gestore delle biglietterie degli allora nascenti aliscafi, grazie al suo carattere gioviale divenne il concierge dell’ intera isola: prima sui colorati taxi e poi sui pulmini turistici ha accolto tutti i protagonisti della dolce vita caprese, fino a divenire autista personale dello spodestato re Farouk quando questi si rifugiò nel suo esilio dorato sull’ isola. Gli amori della sua vita continuano ad essere ancora oggi il lavoro, la famiglia, il Napoli. Grande amico di Corrado Ferlaino fondò uno dei primi club Napoli ed organizzò in occasione del primo scudetto una megafesta nel lido della Grotta Azzurra con la squadra allenata da Bianchi, che arrivò via mare, ed ovviamente Maradona portato in trionfo a spalla dai più giovani fan. Ma il vulcanico Francesco non si accontentò: l’ anno successivo riuscì a far sbarcare a Capri la Coppa Uefa. E sino a quando Maradona è stato a Napoli, nelle sue venute a Capri non poteva mancare la cena con lui. Domani sarà con la sua famiglia nella chiesa di Santa Sofia ad Anacapri, per la messa delle 19; il parroco, nella sua omelia, dirà che Francesco non vuole regali, ma invita a devolvere un contributo per i lavori di restauro della chiesa. a.m.b

















