di AnnaChiara Della Corte
Più che un filo rosso, è un red carpet ad unire Capri e Venezia, in occasione della ottantesima Biennale del Cinema.
Grande protagonista della cerimonia inaugurale del Festival è stata infatti Liliana Cavani, prima regista donna a ricevere il Leone d’Oro alla carriera.
All’alba dei suoi 90 anni, la cittadina onoraria caprese, assidua frequentatrice dell’Isola da almeno mezzo secolo ( si pensi a “La Pelle” tratto dal libro di Curzio Malaparte girato in parte proprio a Capri nel 1981) , ha presentato a Venezia il suo ultimo film ” L’ordine del tempo” , introdotta da Charlotte Rampling , indimenticabile protagonista ne ‘Il portiere di notte’.
Ma la Cavani non è l’unica caprese adottiva che ha percorso il tappeto rosso dell’ottantesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Ad aprire la kermesse ieri è stata la prima mondiale di ” Comandante”, co-prodotto da Pierpaolo Verga, cresciuto a Capri, dove trascorre diversi mesi l’anno, alternandola con Roma. Nella città eterna ha avuto modo di rendere la sua passione, il Cinema, una professione che gli consente di girare il mondo tra riconoscimenti internazionali, collezionando successi ( “Perez”, “Indivisibili”,” Il vizio della Speranza”, tutti e tre con la regia di De Angelis) .
“Comandante” è la vera storia di Salvatore Todaro, interpretato da Pierfrancesco Favino, il militare che affondava le navi nemiche, ma che salvava gli uomini, al grido di “qui non siamo in guerra, siamo in mare”.
Scritto da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis, il film è una produzione Indigo Film e O’Groove ( Verga e De Angelis ) con Rai Cinema, Tramp LTD, V-Groove, Wise Pictures, in associazione con Beside Productions,ed in collaborazione con la Marina Militare Italiana e Cinecittà.
Cavani e Verga, due generazioni così distanti ma così vicini, accomunati oltre che dal culto per la settimana arte, da un grande amore per Capri , che vivono in estate come in inverno, con discrezione e poca mondanità.
