Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Corse bis e potenziamento del servizio di bus e collegamenti interni a Capri. Settimana “calda” sull’isola azzurra che in concomitanza con il giro di boa dell’estate registra il tutto esaurito in fatto di sbarchi e presenze. Una mole di persone che diventa di non facile gestione soprattutto sul fronte dei collegamenti sia marittimi che terrestri. E dopo gli ultimi week-end quando gli arrivi del venerdì e le partenze della domenica hanno fatto registrare le criticità del sistema con diverse segnalazioni che sono state raccolte dalla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori, si chiede un intervento urgente “per attrezzarsi” ai giorni di Ferragosto. I Consumatori di Capri, infatti, guidati da Teodorico Boniello, facendosi portavoce delle istanze dell’utenza di isolani e vacanzieri alle prese con i trasporti, hanno sollecitato corse supplementari speciali via mare, ovviamente tenendo ben distanziati gli orari di arrivi e partenze e i relativi flussi, “per smaltire” i turisti che dovranno fare rientro in terraferma dopo il week-end di Ferragosto senza dall’altro lato creare motivo di sovraffollamento sulla banchina portuale. E per rendere l’isola accogliente e mantenere gli standard di una località a vocazione turistica, inoltre, che i Consumatori di Capri hanno evidenziato come sia importante che in corrispondenza dello sbarco dell’ultimo traghetto da Napoli venga istituito almeno per il restante mese di agosto un servizio di bus che possa “servire” rapidamente tutti i viaggiatori che arrivano a ora tarda sull’isola, effettuando, se necessario, anche corse aggiuntive e offrire così un modo di raggiungere il centro di Capri e l’altro comune, Anacapri, senza lunghe attese e anche in questo caso file e calche che, come raccomandato, non devono crearsi in special modo in questi giorni dell’estate 2020. Partenze, dunque, non ogni trenta minuti, come dal prospetto orario, ma conseguenti all’arrivo di turisti e viaggiatori e quindi nel caso anche con più corse da far partire in contemporanea e rendere l’isola un posto realmente dedicato all’accoglienza.
Marco Milano


















