Anna Maria Boniello. Capri – Due euro e mezzo, è questo l’importo che i Comuni hanno fissato per il contributo di sbarco sull’isola azzurra. L’aumento è già stato votato dai due comuni, ma anche se le due amministrazioni hanno trovato un’intesa sul ticket che da un euro e cinquanta passerà a due e cinquanta, è scoppiato lo scontro sulla ripartizione degli utili che nel primo accordo era fissata nel 66% al comune di Capri e 34% al Comune di Anacapri. Due importi differenti anche perché trovandosi lo scalo commerciale a Marina Grande il Comune di Capri si accollava tutti gli oneri relativi alla manutenzione, alla pulizia ed all’accoglienza turistica. A distanza di tre anni, e con il cambiamento della legge che da tassa di sbarco instaura il contributo di sbarco per le isole minori, consentendo ai comuni di poter applicare tariffe diverse, l’amministrazione di Capri e quella di Anacapri avevano deciso concordemente di aumentare di un euro il nuovo contributo. L’intesa però raggiunta sull’aumento si è arenata sulla ripartizione degli introiti. Il Comune di Anacapri chiedeva che la sua quota del 34% restasse fissa sull’euro e cinquanta, mentre sul restante euro di aumento la ripartizione doveva essere effettuata al 50% rivendicando pari dignità. Si è instaurato così un vero e proprio braccio di ferro tra i due comuni, ed ieri la querelle sul contributo di sbarco e la ripartizione con il Comune di Anacapri è sbarcata anche nella sede del consiglio comunale di Capri riunitosi per deliberare sulla questione. Ferma la posizione del gruppo di maggioranza della Primavera guidato dal Sindaco Gianni de Martino e del consigliere delegato al turismo Antonino Esposito, che hanno intessuto con l’opposizione un dibattito dai toni accesi. Dal gruppo Avanti Capri veniva avanzata la proposta di trovare un’unanimità di intenti sull’applicazione del nuovo ticket che già dal suo varo, che porterà un aumento dei costi sul biglietto di traghetti ed aliscafi ed altri mezzi che sbarcano sull’isola, provocherà notevoli malumori negli ambienti del comparto turistico. E per evitare uno scontro muscolare, come ha dichiarato nel suo intervento la consigliera di opposizione Paola Mazzina, il consiglio comunale di Capri ha rimandato la discussione alla commissione intercomunale di cui fanno già parte il consigliere delegato al Turismo Antonino Esposito e l’ex assessore al bilancio ora sui banchi della minoranza Salvatore Ciuccio che prima di tutti si era battuto sia nel comune che all’interno dell’Ancim affinchè venisse approvata la tassa di sbarco con la finalità di affidare i fondi al mantenimento delle strutture turistiche non solo portuali, che sono stati incaricati di trovare un’intesa che soddisfi entrambe le amministrazioni. Intanto il sindaco di Anacapri ieri è stato ascoltato in audizione sull’argomento dalla Commissione Territorio Ambiente, Beni Ambientali sull’interpretazione autentica della legge, nella parte specifica dove è stato stabilito che una sola amministrazione non può deliberare autonomamente sul contributo di sbarco. Sull’applicazione della legge è necessario che ci sia l’accordo di tutte le municipalità che si trovano sulle isole minori, così come L’Elba, l’isola d’Ischia ed altre piccole isole sedi di più municipalità. Resta fermo il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta che rientrato sull’isola ha dichiarato che “A seguito della mia relazione sulle questione poste, ho avuto la netta impressione che la commissione si esprimerà favorevolmente sui quesiti da noi posti”. Ed anche se i componenti della commissione cercano di superare il muro contro muro resta ferma la posizione dell’amministrazione di Capri. Il consigliere delegato Antonino Esposito nel day after del consiglio comunale ha dichiarato “Le proposte avanzate dall’Amministrazione di Capri rispettano l’accordo precedente, rispetto al quale non ci sembra che siano intervenuti fattori tali che giustificherebbero una modifica dei dati a disposizione sui flussi turistici, e quindi sulla ripartizione del gettito. Il Comune di Capri si adeguerà presto alla normativa, rispettando l’accordo sottoscritto con il Comune di Anacapri solo poco più di 3 anni fa e che riconosceva la differenza di tale impatto sui territori dei due comuni, come facilmente desumibile dalla semplice osservazione di quanto avviene sull’isola in un periodo di maggiore affluenza turistica sull’isola. La nuova legge sul contributo di sbarco chiarisce che questo gettito compensa l’impatto che i flussi turistici hanno sul territorio.