Anna Maria Boniello. Capri – I giovani delle scuole di Capri, insieme agli insegnanti tanti cittadini di Capri ed Anacapri hanno voluto manifestare la loro vicinanza a cugini d’oltralpe dopo la barbarie degli attacchi terroristici degli scorsi giorni. Un corteo è partito ieri sera alle 19.00 da Piazza Vittoria ad Anacapri snodandosi lungo la carrozzabile provinciale che collega i due comuni, a cui si sono accodati, associazioni di volontariato, le autorità religiose e civili, i parroci delle parrocchie isolane, i rappresentanti dei consigli comunali di Capri ed Anacapri. Il lungo serpentone di manifestanti la cui presenza era segnalata solo dalle mille fiaccole è scesa lungo i tornanti, con la bandiera francese e tre striscioni con i colori arcobaleno “Libertè, Egalitè, Fraternitè”, “Je suis France” circa quattro chilometri d’asfalto per arrivare in piazzetta dove al loro arrivo il campanile simbolo dell’isola è stato illuminato con i colori della bandiera francese, con un giovane musicista isolano, Luigi Aprea, li ha accolti intonando con la sua fisarmonica le note della Marsigliese, l’inno nazionale della Francia per testimoniare con questo gesto la vicinanza di tutto il popolo d’Italia alla nazione così tragicamente colpita. Nel corso della manifestazione è stata letta la lettera di Antoine Leiris che ha scritto parole senza odio ai terroristi che hanno ucciso la moglie nell’attentato al Bataclan, e quella di una famiglia caprese che vive a Parigi, mentre la fisarmonica accompagnava con le note de La Guerra di Piero di Fabrizio De Andrè. Ed un turista probabilmente inglese, commosso dalla manifestazione, ha voluto portare la sua testimonianza poiché alcuni suoi amici sono morti negli attentati. Manifestazione silenziosa e comosssa, solo un applauso si è levato alla fine sulle note della canzone Imagine di John Lennon, un vero e proprio inno universale alla pace.