Anna Maria Boniello. Capri – I topi d’appartamento di Capri sono caduti in trappola grazie ad un avvistamento di alcuni abitanti della zona circostante una casa che si accingevano a “visitare”, dopo aver tentato di forzare la serratura d’ingresso. Le urla dei vicini hanno messo in fuga i ladri che non sono riusciti a mettere a segno il colpo in una casa di un villeggiante in Via Sopramonte. Uno degli abitanti della zona però ha provveduto ad allertare la volante della Polizia che prestava servizio in piazzetta, che insieme agli uomini della squadra anticrimine ed al Vicequestore Aggiunto Maria Edvige Strina hanno bloccato proprio all’uscita di via Longano, sotto l’arco a fianco del Municipio la banda di scassinatori. Alla vista degli agenti in borghese la donna ha tentato di disfarsi della borsa che conteneva attrezzi da scasso, che è stata immediatamente sequestrata dai poliziotti. La borsa conteneva un passamontagna, dei guanti, un enorme cacciavite ed un grimaldello, attrezzature che sono state poste sotto sequestro e che dimostravano le intenzione dei tre malviventi che da una settimana hanno creato sull’isola un allarme sociale a seguito di una lunga serie di furti messi a segno in pieno giorno nel borgo di Marina Grande e nelle stradine intorno alla piazzetta. Dopo essere stati fermati in piazza i tre sono stati condotti negli uffici del Commissariato di Via Roma, dove a coordinare le attività di riscontro ed indagine è stato il Vicequestore Strina, in un’intensa attività che è andata avanti fino a notte inoltrata e che ha portato a spiccare gli ordini d’arresto nei confronti della banda. Ieri mattina il trasferimento a Napoli per un diciassettenne rumeno B.M. che vive nel campo nomadi di Scampia, una quarantaduenne Concetta Nasti ed il suo convivente di nazionalità macedone Savo Dragutinovic di 43 anni, entrambi residenti a Castel Volturno. A carico della donna precedenti per truffa e precedenti per gli stessi reati per il minorenne ed il macedone. All’uscita dal commissariato con la coppia in manette è scattato l’applauso da parte di un gruppetto di capresi che si erano radunati all’esterno del commissariato, così come a Marina Grande quando la macchina della polizia si è imbarcata sulla nave Caremar in partenza da Napoli per trasferire la donna al carcere femminile di Pozzuoli ed il suo compagno a Poggioreale, mentre il minore al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Su quest’ultimo è scattata anche l’imputazione per ricettazione perché è stato accertato che aveva provato ad utilizzare presso uno sportello bancomat di Arpino di Casoria una delle carte di credito rubate in un appartamento di Capri la scorsa settimana.