• Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
  • Home
  • News
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Scuola
  • Photogallery
  • Home
  • News
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Scuola
  • Photogallery
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Capri Press
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Gusto

A GRANDE RICHIESTA: STORIA E RICETTA DEL CHIMICHURRI CHE A CAPRI DIVENTA “CIUM CIUM”

di Redazione
21 Gennaio 2023
in Gusto
Tempo di lettura: 3 minuti
A A
0
Condividi su FacebookInvia su WhatsApp
Seggiovia Monte Solaro

Fonte: www.lucianopignataro.it

di Marco Milano

E’ un romantico filo che lega le terre sudamericane all’isola di Capri, in particolare con l’Argentina. Una “parentela” suggellata dalla condivisione dell’usanza di condire la carne, in particolare quella “alla griglia”, con la salsa chimichurri, che sulla terra dei Faraglioni viene chiamata “cium cium”. A rievocarla proprio l’altro giorno è stata una prova di “Masterchef 11” durante la quale la competizione era incentrata sulla scelta e successivo utilizzo di una delle salse proposte ai concorrenti, tra le quali, appunto, il “chimichurri” (o chimmichurri). Alla vista tanti spettatori capresi ed anacapresi dinanzi al canale Sky sono sobbalzati affermando “ma è ‘o cium cium”. Salsa a base di olio e aceto nei quali viene messo a “macerare” aglio, peperoncino e prezzemolo finemente tritati, ma anche, eventuali altri “odori”, il chimichurri è ad onor del vero un condimento per carni alla griglia che batte bandiera argentina, o comunque dei paesi sudamericani. In realtà il “papà” forse potrebbe essere europeo, visto che una delle possibili ricostruzioni storiche porta a Jimmy McCurry, un irlandese a cui viene attribuita la ricetta originale. Un soldato, britannico sì, ma al seguito delle truppe del generale Ospina come simpatizzante della causa dell’indipendenza argentina. Una salsa, quindi, popolare per gli avi di Diego Armando Maradona, che volendola dedicare proprio al loro mito Jimmy McCurry, per problemi di pronuncia, diventava appunto “chimichurri”. Poi va da sé che lo stesso ragionamento, l’assonanza del nome della salsa con quello del suo “inventore”, porta ad altri aneddoti che, per esempio, riconducono la sua origine, ad un certo Jimmy Curry, importatore di carni inglese, e ulteriori ancora allo scozzese James C. Hurray, che sembra lavorasse con i gaucho. Originale, infine, un’altra possibile versione, ovvero la storpiatura dall’inglese alla lingua parlata dai nativi argentini che in Patagonia, ascoltarono la richiesta “passami il curry”, in inglese, appunto, “give me the curry” e quindi parente per “suono” a chimichurri, caratterizzato tra l’altro dalla piccantezza del peperone, e dalla somiglianza di sapori al palato con quella del curry. La parentela, invece, tra il chimichurri e il “cium cium” caprese ed anacaprese, è dimostrata nei fatti, come confermato da Renato Esposito, esperto di storia caprese che ha raccontato come la carne alla brace (l’asado argentino) condito con la salsa cium cium (il chimichurri argentino) è “un piatto che oramai fa parte della cucina caprese – ha detto Renato Esposito a ‘Gente d’Italia’ – L’asado sull’isola normalmente viene cucinato nelle scampagnate della Pasquetta, nelle calde notti d’agosto nei giardini e nei terrazzi dell’isola anche con salsicce speziate chiamate in argentino chorizos e morcillas”. La “Capri argentina” o “l’Argentina caprese”, come spiegato da Renato Esposito, hanno origine “alla fine dell’Ottocento quando centinaia di capresi lasciarono l’amata isola per fare fortuna in Argentina. Una seconda ondata di emigrazione avvenne dopo la prima guerra mondiale e ben presto le immagini di Peron ed Evita presero il posto delle ‘fiurelle’ di Mussolini e Re Umberto. Ancora adesso a Mar del Plata sono più di centocinquanta gli abitanti di origine caprese. Uno dei ristoranti più noti è La Farola gestito dagli eredi di una nota famiglia anacaprese”. In attesa che l’inverno e l’attuale situazione siano alle spalle, lasciando, appunto, spazio e tempo alle grigliate all’aperto, ecco la ricetta del cium cium caprese alias chimichurri.

Ricetta Cium Cium

Ingredienti base:

20 gr. prezzemolo 15 g

3-4 spicchi di aglio

2 peperoncini secchi

50 gr. olio extravergine di oliva

20 gr. di aceto di vino bianco

Sale q.b.

50 gr. di acqua (eventuale per alleggerire)

Ingredienti opzionali da poter aggiungere: (tutti o alcuni a scelta)

1 cucchiaio di origano secco

1 cucchiaio di timo secco

1 cucchiaino di cumino in polvere

1 cucchiaino di pepe nero

1 cucchiaino di paprica

1 limone

Preparazione

In una ciotola mettere il prezzemolo tritato, il peperoncino sbriciolato e gli spicchi di aglio schiacciati, (e le eventuali altre spezie scelte) quindi il sale e l’aceto. A questo punto aggiungere l’olio extravergine di oliva e mescolare bene prima di lasciarlo riposare a temperatura ambiente per almeno un’ora. Se all’assaggio il cium cium risulta troppo “forte” procedere ad un alleggerimento con l’acqua prima di servire sulla carne appena cotta o ancora in cottura sulla griglia. Per gli amanti della tradizione “la spennellata” di cium cium va effettuata con un rametto di prezzemolo, per dare ulteriore sapore alla salsa. Il cium cium non utilizzato durante la griglia può essere conservato, in un barattolo ermetico in frigorifero o in un ambiente fresco, aggiungendo se necessario altro olio. Alcuni suggeriscono di fare tesoro di una salsa cium cium anche per tenere in sapore le acciughe.

Prec.

Burrasca improvvisa su Capri, cadono rami d’albero e tegole dai tetti (Photogallery)

Succ.

Maltempo, paura all’ospedale cadono calcinacci dalla facciata

Articoli Correlati

Petro’ osteria d’autore e di tradizione…contemporanea ad Avellino
Gusto

Petro’ osteria d’autore e di tradizione…contemporanea ad Avellino

4 Febbraio 2023
Il Torrone di Caltanissetta primo presidio Slow Food del 2023
Gusto

Il Torrone di Caltanissetta primo presidio Slow Food del 2023

28 Gennaio 2023
Reminder: passato il Natale, arriva l’arte del recupero in cucina
Gusto

Reminder: passato il Natale, arriva l’arte del recupero in cucina

14 Gennaio 2023
“The best of” dolci dell’epifania (e cioccolato)
Gusto

“The best of” dolci dell’epifania (e cioccolato)

7 Gennaio 2023
PIZZA DI CAPODANNO O PIZZA A CAPODANNO
Gusto

PIZZA DI CAPODANNO O PIZZA A CAPODANNO

31 Dicembre 2022
Succ.
Maltempo, paura all’ospedale cadono calcinacci dalla facciata

Maltempo, paura all'ospedale cadono calcinacci dalla facciata

Seggiovia Monte Solaro
Monte Solaro ristorante
Quisisana
Capri Watch - Fashion Accessories
Capri Watch - Fashion Accessories
Capri Watch - Fashion Accessories

Top News
Gli articoli più letti della settimana

Nessun contenuto

Meteo


Meteo Capri

Chi Siamo

Edizione Online di Capri Press Guide
Società Editrice Capri Press Srl
31, Via Madonna delle Grazie
80073 Capri (NA) Italia
Autorizzazione Tribunale di Napoli n. 37 dell’11.09.2018.
Iscrizione ROC 31240 del 26/3/2018.
Direttore Responsabile: Anna Maria Boniello
Contatti:
capripress@capripress.com

P.IVA 08859481213

Archivio

Capri Press

Capri Press è una agenzia di stampa, comunicazione e relazioni pubbliche nata nel 1987, specializzata nella promozione di attività di società, aziende e griffe famose, nella diffusione di notizie, nella pianificazione di progetti di comunicazione. Ha lavorato per aziende famose ed in oltre trent’anni di attività ha costruito una fitta rete di rapporti con le redazioni dei maggiori quotidiani nazionali, con quelle delle televisioni, delle radio e delle agenzie di stampa. Il suo lavoro si fonda essenzialmente su alcuni aspetti fondamentali: la continuità, l’impegno e la costante presenza sul territorio.

  • Chi Siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy

© 2023 | Capripress.com

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • News
  • Events
  • Cultura
  • Arte
  • Turismo
  • Spettacoli
  • Gusto
  • Sport
  • Scuola
  • Photogallery

© 2023 | Capripress.com