Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Volevano scalare i Faraglioni di Capri ma, forse, il panico ha avuto la meglio, arrivano i soccorsi e il lieto fine. Due turisti, italiani, originari della Puglia, l’altra sera volevano provare il fascino di godere la bellezza dell’isola azzurra al tramonto dall’alto del “faraglione di terra”, il meno alto e più facile da raggiungere tra le sentinelle di roccia, cartolina da sempre di Capri. L’avventura per loro, però, poteva finire male, considerando anche la stagione invernale, con la zona e la spiaggia totalmente deserti se non fosse intervenuta la squadra di tecnici del Cnsas (Soccorso Alpino e Speleologico della Campania) dell’isola e l’elicottero del 118. I due turisti della provincia di Bari sono arrivati sino alla cima, alta centonove metri, unica collegata alla costa ed alla spiaggia sottostante, quando con tutta probabilità sono stati presi dalla paura e dal terrore prima di affrontare la discesa. In molti, infatti, nel corso dei decenni si sono avventurati nell’impresa, lungo il percorso ci sono piccoli scorci di viottolo che facilitano la salita insieme ad arbusti della flora spontanea che nasce sulla roccia, ma come raccontato da vari testimoni, il problema è il “percorso” di ritorno, quando scendere crea un vero e proprio blocco. Allertati i soccorsi, sono intervenuti l’elisoccorso del 118 decollato da Napoli e dall’isola la squadra dei tecnici Soccorso Alpino e Speleologico della Campania di stanza a Capri. Medico ed elisoccorritore Cnsas a bordo dell’elicottero 118 sono sbarcati tramite verricello in parete e dopo essersi sincerati sulle condizioni fisiche dei due scalatori hanno provveduto a recuperarli.