Anna Maria Boniello. Capri – Paura a bordo per i trecentocinque passeggeri che ieri pomeriggio alle 14.00 si erano imbarcati sul Salerno Jet partito da Sorrento in direzione Capri per un tour di poche ore sull’isola azzurra. Lo scafo effettuava una corsa straordinaria riservata esclusivamente ai crocieristi che erano partiti in mattinata da Napoli per visitare Capri e Sorrento le due perle del Golfo. La navigazione, che dura circa 30 minuti, è proseguita tranquillamente sin quasi in prossimità del porto di Capri, quando improvvisamente si sono bloccati i motori del jet facendo andare in panne lo scafo che ha interrotto la sua navigazione. Il guasto, sulle cui cause sono in corso accertamenti, ha riguardato i motori del Salerno Jet che è rimasto fermo nello specchio d’acqua chiamato Punta di Tiberio per circa 30 minuti. Molta paura tra i passeggeri a bordo che hanno temuto il peggio, anche perché nonostante i vari tentativi fatti dal personale di bordo i motori non davano nessun segnale di ripartenza. Al comandante non è rimasto altro, dopo circa mezzora di tentativi inutili, che lanciare l’allarme e chiedere l’intervento della Capitaneria di Porto. Sul luogo sono stati subito inviata dai marinai della Circomare la motovedetta e l’unità veloce in dotazione alla Capitaneria dell’isola, che dopo aver affiancato il jet e rassicurato i passeggeri, hanno atteso l’arrivo sul luogo del Napoli Jet. Un altro mezzo della Navigazione Libera del Golfo stessa compagnia del Sorrento Jet andato in avaria, che senza passeggeri a bordo si è portato sul luogo per prestare aiuto. Il comandante del Napoli Jet informatosi della natura del guasto con il suo collega a bordo dell’aliscafo in avaria, ha agganciato con le cime il Sorrento Jet ed ha provveduto a trainarlo all’interno del porto di Capri, scortato dai mezzi della Capitaneria che hanno bloccato per circa venti minuti tutto il transito del porto commerciale per consentire al mezzo in difficoltà di poter entrare agevolmente nel porto di Marina Grande ed attraccare alle banchine. A bordo intanto regnava sempre un’aria di spavento e preoccupazione, e solo quando è stata agganciata la passerella e i crocieristi sono scesi a terra hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, e qualcuno di essi un pianto liberatorio. Una reazione scaturita probabilmente dal fatto che non avevano ben capito cosa stesse succedendo a bordo. Sul molo intanto, ad attendere il Salerno Jet, i marinai della Capitaneria di Porto coordinati dal Comandante Dario Gerardi che aveva già provveduto ad informare del fatto i tecnici del Rina, il registro navale, che dovrà accertare la natura del guasto. Probabilmente, secondo i primi rilievi effettuati dai tecnici, i motori si sarebbero spenti poiché non arrivava il carburante, e probabilmente l’improvviso blocco potrebbe essere stato causato dall’ostruzione dei filtri. Dopo gli accertamenti di rito ed aver rassicurato gli stranieri che hanno poi continuato la loro visita guidata sull’isola, il Sorrento Jet ormai senza passeggeri a bordo è rimasto fermo in banchina, mentre per i croceristi è stato organizzato il rientro a Napoli con un altro aliscafo. I marinai a bordo del Salerno Jet, a distanza di poche ore dall’incidente, mentre erano in attesa dell’arrivo a Capri dei tecnici del Rina hanno effettuato alcune manovre necessarie di manutenzione e sono riusciti a far ripartire i motori. Non è però ripartito l’aliscafo che prima di riprendere il servizio dovrà sottoporsi ai controlli del Rina che dovrà verificare sia i motivi del guasto che tutte le condizioni di sicurezza utili per far riprendere normalmente il servizio di trasporto passeggeri.