Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri assemblea permanente dei lavoratori dell’autoservizio pubblico, caos e disagi per l’intera giornata, e la protesta proseguirà sino a nuovi aggiornamenti. La giornata di ieri sull’isola azzurra sarà ricordata come una delle più complesse per il regolare svolgimento delle attività con centinaia di persone costrette ad una mobilità interna a piedi o con mezzi privati. Ieri, infatti, come comunicato dall’organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato autisti e meccanici dell’azienda di trasporto si radunavano «in assemblea permanente, con astensione dal lavoro, nei pressi dell’autoparco aziendale in via Provinciale Capri Anacapri». I lavoratori come evidenziato durante lo sciopero di venerdì scorso e già all’indomani dell’esito negativo dell’incontro in Prefettura di metà gennaio sono ancora in attesa di ricevere il saldo della tredicesima mensilità, gli stipendi di dicembre e gennaio, i ticket e le competenze arretrate. «Chiediamo scusa all’utenza per i disagi procurati ha detto Francesco Chierchia autista e RSA dell’Unione Sindacale di Base ma non abbiamo più nemmeno i soldi per pagare i mutui, le bollette ed acquistare i generi di prima necessità. Una situazione drammatica per le nostre famiglie, molte delle quali monoreddito. Per poter andare avanti siamo costretti a chiedere soldi in prestito a parenti e amici». E come sottolineato da Adolfo Vallini dell’esecutivo USB Lavoro Privato «i lavoratori sono esasperati, pretendono una risoluzione definitiva della vicenda chiediamo alla Città Metropolitana di Napoli di farsi carico degli stipendi per conto dell’azienda, nonché di verificare la sostenibilità delle concessioni affidate all’Atc». Il gruppo consiliare CapriVera ha espresso in una nota «la più completa solidarietà ai dipendenti Atc per la surreale situazione che stanno vivendo».