Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Lavoratori pendolari«turisti per caso» a Capri. Una giornata da vacanzieri a loro insaputa e obtorto collo è quella che ha atteso centinaia di persone, che non solo si erano levate come ogni giorno alle prime luci dell’alba per svolgere la propria attività lavorativa e professionale a Capri, ma si sono dovute improvvisare viaggiatori per diletto e pass egg ia r e a piedi tra C a p r i e d A n a c a p r i per recarsi sul posto di lavoro o fare rientro sulla terraferma dopo una giornata trascorsa a svolgere la propria professione magari anche per non più di qualche decina di euro di stipendio. Lo sciopero proclamato a livello nazionale da due dei cosiddetti sindacati confederali ha, infatti, coinciso sull’isola azzurra con lo stop di gran parte delle corse della linea di autotrasporto pubblico locale. Una protesta che era possibile anche per coloro i quali non facessero parte di quelle due sigle sindacali in particolare e che ha mandato letteralmente game over i collegamenti interni tra i due territori isolani. E così dopo le ore 8 di ieri mattina studenti, personale scolastico, lavoratori del comparto sia pubblico che privato si sono dovuti arrangiare alla meno peggio per evitare che superate le giornate di maltempo e di collegamenti marittimi interrotti e quelle condizionate dal movimento franoso lungo la strada provinciale, la mattinata di ieri non si rivelasse l’ennesima odissea di questo dicembre 2021. Il sole e il clima freddo ma asciutto hanno consentito di percorrere a piedi la strada provinciale Capri-Anacapr i o la Scala Fen ic ia e i l giovedì sulla terra dei Faraglioni è stato, quindi, all’insegna de l movimento pedonale con tanti che hanno approfittato dell’occasione per riprendersi spazi e tempi personali e immortalando con i propri cellulari quei colori e quella straordinaria bellezza di luoghi che magari nella routine quotidiana si percorrono a bordo mezzi di trasporto senza degnarli di uno sguardo, che, invece, come accaduto ieri, probabilmente riconcilia con l’essenza della vita, della bellezza e del grande dono che Madre Natura ha voluto fare a quel piccolo scoglio in mezzo al mare, pieno di magia e di emozioni. Emozioni che, probabilmente, hanno fatto passare in secondo piano i disagi.