Fonte: Metropolis
Di Marco Milano
Capri. Immacolata bagnata e isolata a Capri. L’8 dicembre è stata una
festività all’insegna della separazione quasi totale dalla terraferma per lo
scoglio caro all’imperatore Tiberio. Il regolare andamento dei collegamenti
marittimi della mattina di ieri, infatti, è stato prima interrotto dallo stop ai
mezzi veloci e successivamente anche ai traghetti, con la nave delle ore 16
da Napoli per Capri come unico e ultimo mezzo di collegamento tra l’isola
azzurra ed il capoluogo partenopeo, prima di una sorta di lock-down tutto
caprese. Un letargo che sembra destinato a durare, viste le previsioni meteo
di oggi, ancor più complesse di quelle di ieri e che rientrano nell’allerta
emanata dalla Protezione Civile della Regione Campania, alla luce delle
valutazioni del Centro Funzionale, con livello di criticità idrogeologica di
colore giallo su tutta la Campania, fino al primo pomeriggio di oggi. Si
preannuncia, dunque, un nuovo black-out sul fronte delle vie del mare, con
pochi o nessun collegamento da e per l’isola di Capri. Grande nemico dei
viaggi a bordo i navigli è, infatti, il forte vento che con vere e proprie raffiche si sta presentando in queste ore dinanzi ai Faraglioni. E se l’Immacolata semi-isolata poteva rappresentare anche una giornata in chiave familiare per capresi ed anacapresi, con maggiori
criticità si presenta la giornata di oggi che necessita dell’arrivo di tante persone da Sorrento e Napoli. Personale scolastico, impiegati in enti e uffici pubblici, operai del comparto edile e piccoli artigiani, centinaia di lavoratori attesi per questa mattina e che, invece, potrebbero trovarsi costretti ad uno stop obbligato in terraferma per l’impossibilità
di imbarcarsi alla volta dell’isola. E non andrà meglio per il resto della settimana, già dall’Immacolata e sino a sabato sera, infatti, il bollettino non prometteva nulla di buono per la sempre più isolata Capri.