Anna Maria Boniello. Con la chiusura della stagione turistica sono cominciati i primi disagi per i circa quindicimila residenti nell’isola, e tra questi a migliaia di persone vengono negati i diritti alla mobilità, a causa della massiccia riduzione delle corse dei trasporti marittimi. L’ultimo orario diffuso dall’Azienda di Soggiorno annuncia che a partire dall’8 novembre solo 8 corse di unità veloci collegheranno Capri con la terraferma, ed altrettante partiranno da Molo Beverello per Capri. A queste vanno aggiunte sei corse della Caremar, tra cui tre con il maxitraghetto che trasporta merci, camion e generi alimentari e tre con la nave veloce che oltre a trasportare auto imbarca anche passeggeri. La scaletta oraria prevede però che l’ultimo aliscafo parta da Capri alle 18.10 e da Napoli alle 19.15. Chi vuole partire dopo quest’ora deve attendere le 20.15, a distanza di circa due ore, la partenza della nave veloce della Caremar, ed è impossibile partire da Napoli dopo le 20.10, con il maxitraghetto che necessita di tempi lunghi di navigazione, che superano abbondantemente, tra navigazione ed ormeggio, l’ora e mezza di viaggio. E a contribuire a dare una diversa connotazione all’isola, sino al mese di marzo, sono anche gli orari in vigore in quest’ultimo fine settimana.