Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri preoccupazione per le emergenze 118. Il servizio di pronto intervento sembra destare ansie nell’ultimo periodo. A suscitare timori il fatto che sul territorio da numerosi giorni ormai, sarebbe in funzione una sola ambulanza, appartenente alla cosiddetta categoria A, con medico, infermiere e autista, per gli interventi di soccorso e di emergenza. L’altro veicolo quello di tipo B, con infermiere e autista, non starebbe svolgendo più servizio a Capri e dopo l’attività estiva e in generale del periodo di maggiori presenze avrebbe fatto ritorno a Napoli. L’attuale situazione, come fatto notare da più parti, non fa stare tranquilli. Da sempre Capri è una località con strade e vie particolari, dalle caratteristiche spesso ostiche come spazi e mobilità e a servirla in caso di emergenza e soccorso sarebbe un’unica ambulanza, tra l’altro idonea e utilizzata anche in alternativa e sostituzione del mezzo abilitato ai trasferimenti in dotazione all’ospedale Capilupi, come mezzo di trasporto all’eliporto di Damecuta ad Anacapri per i pazienti che necessitano il trasferimento in elicottero a terraferma. E per chi conosce il territorio si sa che nel caso di un soccorso urgente, un attacco cardiaco per esempio in una zona alta di Anacapri, un’unica ambulanza impegnata in caso di concomitante e analoga necessità in un altro versante dell’isola, l’attesa di poter raggiungere la seconda chiamata potrebbe diventare lunga e purtroppo fatale. Si sarebbe appreso, poi, che potrebbe ridursi il numero del personale in servizio sull’ambulanza di Capri, altra cosa, se dovesse essere confermata dai fatti, che desterebbe ulteriore preoccupazione nell’isola azzurra ancor prima che si spengano i riflettori della lunga e fortunata stagione turistica 2021 attualmente in corso. L’auspicio per poter continuare a dormire sonni tranquilli è che si tratti di situazioni temporanee.