di Mariano Della Corte
Non poteva esserci finale più calzante per il “Festival Internazionale di Capri – Il Canto delle Sirene” che una conclusione con un concerto unico ed inedito nella Grotta Azzurra. La voce di Fiorenza Calogero insieme alla voce e chitarra del maestro Mario Maglione, accompagnati dal chitarrista Carmine Terracciano hanno reso l’antro magico dell’isola azzurra un palcoscenico naturale di suoni e colori in cui hanno riecheggiato le meravigliose melodie della tradizione canora ottocentesca napoletana: “Voce e notte”, “Era de maggio”, “’O marenariello”, “Reginella”, “Tarantella napulitana”, “Canzone appassiunata” ,“O surdato ‘nnammurato”.
Un incontro tra Sirene: Partenope e Capri in uno dei luoghi più suggestivi al mondo, la grotta blu, decantata sin dai tempi di Tiberio, quando era conosciuta solo come grotta di Gradola e assurta a destinazione del mito, con i primi viaggiatori tedeschi di inizio ‘800, alla ricerca della “Zauber Insel” (l’isola magica). Un concerto in acustica, ideato dall’artista visionario e imprenditore culturale Geppy Gleijeses, della durata di 30 minuti, senza amplificazioni, unico nel suo genere, perché mai organizzato prima, che si è rivelato, per i tanti spettatori accorsi appositamente per l’evento, una vera e propria estasi dei sensi. Ingresso contingentato, secondo normativa covid, tramite le piccole barchette dei battellieri dell’isola adibite al transito nella grotta, a gruppi di due/quattro persone, con tre repliche alle ore 15.00, 16.00 e 17.00 per permettere ai numerosi prenotati di fruire dello spettacolo.
Le immagini e i video della grotta azzurra, come teatro lirico d’eccezione, hanno fatto il giro del mondo in poche ore attraverso il web ed i social restituendo un’ immagine di Capri unica e mai così culturalmente viva. La prima edizione del Festival Internazionale di Capri è stata un grande successo, teso a rilanciare Capri e la Campania nel panorama dei luoghi culturali di eccellenza. Ha dichiarato, infatti, il direttore artistico ed ideatore della kermesse, Geppy Gleijeses: “Stiamo già lavorando al programma del 2022 con numerosi eventi che si svilupperanno in tutto il mese di settembre anche in luoghi che quest’anno non siamo riusciti a toccare: Villa Jovis, Villa Lysis, la terrazza di Tragara, la Canzone del Mare, la piazza di Marina Grande, Palazzo a Mare, Punta Cannone, i Giardini di Augusto, i Giardini della Flora Caprense e tanti altri.
L’idea di un Festival Internazionale a Capri può sembrare un’utopia, ma le utopie restano tali finché uno o più folli le realizzano. E la nostra ambizione è quella di far diventare questo sogno realtà.”
Ha concluso Gleijeses: “Mi sento in dovere di ringraziare il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha condiviso con entusiasmo il progetto di realizzare un grande Festival delle arti a Capri come prologo a quello che sarà l’anno di Procida capitale italiana della cultura 2022. Ringrazio inoltre il Sindaco di Capri, Marino Lembo, il Sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa, il Sindaco di Procida Dino Ambrosino che hanno subito sposato e sostenuto l’idea. Un doveroso ringraziamento va anche al Polo Museale Regionale della Campania diretto dalla Dottoressa Marta Ragozzino ci ha concesso i meravigliosi spazi della Certosa e la Grotta Azzurra.”
FOTO di Giuseppe Rosato – Capri Press