Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri hanno preso il via nel tardo pomeriggio di ieri le operazioni di rimozione del bus della tragedia. La carcassa di quello che potrebbe rappresentare un elemento importante per la ricostruzione di quanto avvenuto in quel maledetto giovedì 22 luglio, quando intorno alle ore 11.30 il pullman di linea Marina Grande-Capri dopo essere partito dal capolinea è precipitato dal tornante superiore della strada provinciale finendo nel sottostante retro delle cabine dello stabilimento balneare spezzando la giovane vita del trentaduenne autista Emanuele Melillo e provocando il ferimento di ventitré persone. La decisione di recuperare il mezzo con una speciale gru è arrivata dopo che nei giorni scorsi sembrava che ci si volesse affidare ad un elicottero per sollevare la carcassa e portarla sull’altro versante di Marina Grande, quello della darsena turistica, trasportandola sul lato mare. Poi, invece, dopo ulteriori sopralluoghi e tavoli tecnici la scelta è caduta sulla gru. E ieri di buon mattino dal traghetto della Caremar sono giunti gli autoveicoli dei Vigili del Fuoco e sono iniziate le prime operazioni, quelle di predisposizione della base sulla quale posizionare, poi, la carcassa dell’autobus. Il sollevamento c’è stato solo dopo che a tutela della pubblica incolumità scattava la chiusura della spiaggia dal tratto balneare che si dirama dal chioschetto compreso quello in concessione allo stabilimento balneare. L’ordinanza prevedeva, inoltre, la chiusura della via Cristoforo Colombo, all’altezza dei bagni pubblici fino alla strada provinciale Marina Grande, dal tratto teatro del drammatico incidente e dove erano state posizionate da quel tragico 22 luglio le barriere New Jersey, che, come da disposizioni, dopo le operazioni di recupero del mezzo verranno nuovamente riposizionate. E nelle fasi necessarie a recuperare il veicolo incastrato da quel maledetto giorno alle spalle delle cabine dello stabilimento nel pomeriggio di ieri è stato anche inibito l’accesso alle strutture prospicienti e stabilito «il divieto di affacciarsi alle finestre e/o balconi durante le operazioni». Il mezzo dopo le indagini avviate dalla Procura verrà trasferito poi a Napoli in un garage dei vigili del fuoco dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà scoprire le cause dell’incidente. Le operazioni sono state coordinate dal comandante provinciale dei vigli del fuoco Giovanni Russo in collaborazione con i vigili del fuoco della locale stazione, caposquadra Vincenzo Medugno. Sul posto il sindaco di Capri Marino Lembo, il comandante della polizia municipale Daniele De Marini, il Ctu del Tribunale di Napoli e i dirigenti delle forze dell’ordine che operano sull’isola, Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza