Fonte: ilmattino.it del 8 agosto 2021
di AnnaChiara Della Corte
Presentato ieri dalla giornalista e conduttrice televisiva Mariolina Sattanino con un originale format «in vetrina» presso la gioielleria Faraone Mennella il libro di Pif «Io Posso. Due donne sole contro la mafia». L’ evento ha attratto l’ attenzione di molti curiosi nella centralissima via Furlovado a Capri. Nel rispetto delle normative Covid, infatti, un altoparlante è stato installato all’ esterno della gioielleria per poter ascoltare il racconto di Pif intervistato dalla Sattanino ( entrambi mascherati). Non a caso, la location della presentazione è stata la sede caprese di Amedeo Scognamiglio e del compianto Roberto Faraone Mennella . Sia l’ autore sia la conduttrice ebbero modo di conoscere il brand italiano a New York nel 2001, dove erano inviati rispettivamente da MTV e dalla RAI, quando, all’ indomani dell’ 11 settembre, i due jewelry designer avevano rivoluzionato il mondo del lusso, portando a Manhattan un nuovo approccio fresco, contemporaneo e non condizionato alla gioielleria. Da sempre sensibile alle battaglie contro la mafia , che a quanto pare non uccide solo d’ estate, Pif ha scelto di scrivere a quattro mani con il giornalista Marco Lillo della storia di resistenza civile di Maria Rosa e Savina Pilliu. «Immagina di tornare un giorno a casa tua e di trovare lì un muratore legato alla mafia. Immagina che ti dica che questa non è casa tua, ma sua. E immagina di dover aspettare trent’ anni prima che un tribunale italiano ti dia ragione.” Le sorelle Pilliu, sin dagli anni 90′ si sono opposte agli interessi di un costruttore legato alla mafia e dopo oltre 40 denunce hanno visto riconosciuti i loro diritti di proprietarie di due piccole case che disturbavano i piani edilizi della mafia. Paradossalmente però, nonostante non abbiano potuto incassare il dovuto risarcimento, lo Stato chiede loro ventitré mila euro di tasse. Una storia di mafiosi eccellenti, consiglieri corrotti, assassini latitanti, celebri avvocati, istituzioni, intimidatori anonimi e banchieri generosi. E poi anche di due autori che, essendo venuti a conoscenza dell’ accaduto, decidono di scrivere questo libro. “Il nostro obiettivo è cambiare il finale di questa storia, con l’ aiuto di tutti – afferma Pif che prosegue – come cittadini attivi possiamo lottare contro le storie di ingiustizia di questo paese». Ed è per questo che i proventi del libro,del quale Pif ha firmato durante la presentazione svariate copie,andranno alle sorelle Pilliu: per permetter alle due donne,vittime della mafia, di pagare la cartella esattoriale inviata lo scorso anno dall’ agenzia delle Entrate.«Io Posso. Due donne sole contro la mafia» è più di un libro, è «una storia di coraggio che può e deve trovare il suo lieto fine ed essere di esempio per tutti», conclude la Sattanino.


