Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Fuoriprogramma per il primo aliscafo sulla tratta tra Capri e Napoli e cancellate le successive due partenze, giornata difficile sul fronte dei collegamenti marittimi. Un giovedì complesso in tema di viaggi via mare è iniziato con un problema tecnico relativo alla cosiddetta prima corsa che a catena si è tradotto nella cancellazione delle due successive corse, ovvero quella delle ore 8.05 da Napoli e delle ore 9.10 da Capri. E va da sé che essendo collegamenti di buon mattino e quindi utilizzati in molti casi da pendolari per motivi di lavoro la giornata sull’isola non ha avuto uno start ideale. Un San Giovanni difficile per quanto concerne i servizi che mettono in contatto l’isola azzurra con la terraferma se si considera che la successiva partenza delle ore 9.35, che a questo punto si è trovata a raccogliere anche l’utenza che non ha potuto salpare con il precedente aliscafo, è partito in realtà soltanto alle ore 9.48, visto che era quello che aveva effettuato la corsa Napoli-Capri delle ore 8.35 che soltanto alle ore 9.30 riusciva ad approdare nel porto isolano. Minuti che potrebbero rivelarsi preziosi in caso di coincidenze con altri mezzi di trasporto o con appuntamenti di lavoro o visite mediche. Il mezzo è poi approdato nel molo Beverello soltanto alle ore 10.46 e quindi impiegando quasi sessanta minuti per la traversata. E non andava meglio nel resto della giornata. L’aliscafo in programma alle ore 14.40 da Napoli per Capri, per esempio, alla sopracitata ora aveva appena effettuato le manovre di entrata nel porto napoletano e di discesa dei passeggeri (per la precedente corsa Capri-Napoli delle ore 13.40) e quindi soltanto alle ore 14.52 ha potuto effettuare la nuova partenza alla volta dell’isola azzurra. Un collegamento svolto in esattamente sessanta minuti visto che soltanto alle ore 15.52 i passeggeri mettevano piede sul porto di Marina Grande, tra l’altro allungando ulteriormente i tempi di discesa con una sola delle due passerelle del mezzo in questione utilizzata per fare scendere i viaggiatori a bordo. E non va meglio quando si scende in considerazione delle buche, alcune clamorose che contraddistinguono attualmente il manto stradale del molo isolano. Numerose le segnalazioni dell’utenza inoltrate anche alla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori.